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  • Celiachia dati in crescita a Vicenza – Intervista a Marco Ponza

    La celiachia, o malattia celiachia, è una malattia permanente su base infiammatoria dell’intestino tenue caratterizzata dalla distruzione della mucosa di questo tratto intestinale.

    É causata da una reazione autoimmune al glutine, la frazione proteica alcol-solubile di alcuni cereali quali grano, orzo, segale. Molti sono gli alimenti che contegono questi cereali, tra i più diffusi pane, pizza, pasta, biscotti.

    Nelle persone geneticamente predisposte alla celiachia, le cellule del sistema immune attivate dall’esposizione al glutine attaccano la mucosa dell’intestino tenue, arrivando a distruggere i delicati villi che sono le strutture responsabili dell’assorbimento di nutrienti e minerali.

    Continua a leggere l’articolo originale:

  • Pane senza glutine

    L’alimento che ha più a che vedere con il glutine è il pane.

    Senza dubbio la ricerca dell’industria ha colto da subito la sfida per produrre un pane senza glutine, ma per via dell’assenza di questa proteina, essenziale nel processo di lievitazione, i risultati sono stati spesso al di sotto delle aspettative.

    I consumatori in genere riportano commenti del tipo: il pane non è morbido, non è fragrante, quello confezionato va riscaldato, ecc.

    Per fortuna le ditte industriali continuano la ricerca di prodotti e i risultati sono confortanti.

    Tuttavia sono i laboratori artigianali ad aver offerto per primi un pane finalmente gradevole, grazie all’uso di farine nobili e lievitazioni lente.

    Allora il panorama per chi vende e chi compra pane senza glutine e il seguente:

    il pane fresco artigianale venduto sfuso è sicuramente il migliore ma va commercializzato “in giornata”,

    il pane fresco artigianale confezionato sottovuoto venduto a temperatura controllata o surgelato è buono ma va scaldato e soprattutto limita i problemi relativi alla sua scadenza,

    e poi restano i pani “industriali” confezionati che garantiscono una durata ancor maggiore a discapito del gusto e della genuinità della ricetta.

    Di fronte a questa situazione il negoziante va in difficoltà perché da una parte vuole offrire un prodotto di qualità ma dall’altro è costretto a limitare le quantità di pane fresco invenduto e quindi chiede (obbliga)  al cliente di ordinare il pane di volta in volta.

    Questo meccanismo se da un lato è comprensibile, dall’altro obbliga il cliente a pianificare ancora una volta la propria dieta trasformando il pane da un’abitudine quotidiana ad un prodotto da destinare solo ad occasioni particolari.

    Tutto questo non ha fatto altro che favorire la ricerca da parte delle ditte industriali che per colmare il vuoto sulle tavole dei celiaci ha letteralmente sfornato decine di pani a cassetta, e ormai il celiaco non sa più quale sia il pane fresco.

    Ho vissuto sulla mia pelle questa situazione e ho consultato molti titolari di laboratori di produzione artigianali, poi finalmente ho trovato un giovane imprenditore che condividendo queste problematiche mi ha proposto una collaborazione esclusiva che permetterà a BiGFree di sfornare pane fresco tutti i giorni.

    Si non avete letto male e non ci sono errori di battitura!

    Pane fresco tutti i giorni, sfornato direttamente in negozio, insieme a brioches e prodotti salati come pizze e focacce.

    E’ una rivoluzione nel panorama vicentino e vi assicuro che la qualità dei prodotti è straordinaria ed è veramente notevole la lievitazione e la fragranza dei vari formati di pane che vi propongo.

    Superiamo i limiti del pane fresco venduto sia sfuso che confezionato e superiamo di gran lunga la qualità dei pani confezionati industriali.

  • Alimenti senza glutine: quali sono i cibi da evitare e quali sono vietati per la persona celiaca.

    ECCO UN PRONTUARIO DI ALIMENTI NATURALMENTE SENZA GLUTINE.

    Riporto la lista presente nel sito AIC (associazione italiana celiachia)

    CEREALI, TUBERI, FARINE E DERIVATI

    • Riso in chicchi
    • Mais (granoturco) in chicchi, cotto al vapore
    • Grano saraceno in chicchi
    • Amaranto in chicchi
    • Miglio in semi
    • Quinoa in semi
    • Sorgo in chicchi
    • Teff in chicchi
    • Tuberi (patata, patata dolce, patata messicana, manioca, topinambur, ecc.)
    • Prodotti sostitutivi presenti nel Registro del Ministero della Salute
    • Avena (unicamente come ingrediente dei prodotti presenti nel Registro Nazionale del Ministero della Salute)
    • Mix di cereali permessi, mix di cereali permessi e legumi
    • Farine, fecole, amidi (es. maizena), semole, semolini, creme e fiocchi dei cereali permessi
    • Farina per polenta precotta ed istantanea, polenta pronta
    • Farina di: ceci, soia, castagne, mandorle, nocciole, ecc.
    • Malto, estratto di malto dei cereali permessi
    • Estratto di malto dei cereali vietati
    • Tapioca (farina di manioca)
    • Amido di frumento deglutinato vedi la FAQ all’indirizzo
    • Prodotti per prima colazione a base di cereali permessi (soffiati, in fiocchi, muesli)
    • Cialde, gallette dei cereali permessi
    • Crusca dei cereali permessi
    • Fibre vegetali e dietetiche
    • Pop-corn confezionati
    • Risotti pronti (in busta, surgelati, aromatizzati)
    • Couscous, tacos, tortillas da cereali permessi
    • Prodotti sostitutivi (es. mix di farine, pane e sostituti del pane, pasta)
    • Frumento (grano)
    • Farro
    • Orzo
    • Avena* (tranne quella presente come ingrediente nei prodotti presenti nel Registro Nazionale del Ministero della Salute)
    • Segale
    • Monococco
    • Grano khorasan (di solito commercializzato come Kamut®)
    • Spelta
    • Triticale
    • Farine, amidi, semole, semolini, creme e fiocchi dei cereali vietati
    • Primi piatti preparati con i cereali vietati (paste, paste ripiene, gnocchi di patate, gnocchi alla romana, pizzoccheri, crepes)
    • Pane e prodotti sostitutivi da forno, dolci e salati, preparati con i cereali vietati (pancarrè, pangrattato, focaccia, pizza, piadine, panzerotti, grissini, crackers, fette biscottate, taralli, crostini,salatini, cracotte, biscotti, merendine, pasticcini, torte)
    • Germe di grano
    • Farine e derivati etnici:  bulgur (boulgour o burghul), couscous (da cereali vietati), cracked grano, frik, greis, greunkern, seitan, tabulè
    • Crusca dei cereali vietati
    • Malto dei cereali vietati
    • Prodotti per prima colazione a base di cereali vietati (soffiati, in fiocchi, muesli, porridge)
    • Polenta taragna (se la farina di grano saraceno è miscelata con farina di grano)

    CARNE, PESCE E UOVA

    • Tutti i tipi di carne, pesce, molluschi e crostacei tal quali (freschi o congelati) non miscelati con altri ingredienti (a esclusione di solfiti, acido citrico, acido ascorbico, citrato di sodio e carbonati di sodio)
    • Pesce conservato: al naturale, sott’olio, affumicato, privo di additivi, aromi e altre sostanze (a esclusione dei solfiti, acido citrico e acido ascorbico)
    • Uova
    • Uova (intere, tuorli o albumi) liquide pastorizzate prive di additivi, aromi e altre sostanze (non aromatizzate)
    • Prosciutto crudo
    • Lardo di Colonnata IGP e Lardo d’Arnad DOP

     

    • Salumi e insaccati di carne suina, bovina o avicola (bresaola, coppa, cotechino, lardo, mortadella, pancetta, prosciutto cotto, salame, salsiccia, speck, würstel, zampone, affettati di pollo o tacchino, ecc.)
    • Conserve di carne (es. carne in scatola, in gelatina)
    • Hamburger
    • Pesce conservato: al naturale, sott’olio, affumicato, addizionato di altre sostanze (a esclusione di solfiti, acido citrico e acido ascorbico)
    • Omogeneizzati di carne, pesce, prosciutto
    • Piatti pronti o precotti a base di carne o pesce
    • Uova (intere, tuorli o albumi) liquide pastorizzate aromatizzate
    • Uova (intere, tuorli o albumi) in polvere
    • Surimi

     

    • Carne o pesce impanati (cotoletta, bastoncini, frittura di pesce, ecc.) o infarinati o miscelati con pangrattato (hamburger, polpette, ecc.) o cucinati in sughi e salse addensate con farine vietate

    LATTE, LATTICINI, FORMAGGI E SOSTITUTIVI VEGETALI

    • Latte: fresco (pastorizzato), a lunga conservazione (UHT, sterilizzato), delattosato o ad alta digeribilità, non addizionato di aromi o altre sostanze (ad eccezione di vitamine e/o minerali)
    • Latte in polvere non addizionato di altri ingredienti
    • Latte per la prima infanzia (0-12 mesi)
    • Latte fermentato, probiotici (contenenti unicamente latte/yogurt, zucchero e fermenti lattici)
    • Formaggi freschi e stagionati anche se delattosati
    • Formaggi Parmigiano Reggiano DOP e Grana Padano DOP grattugiati
    • Yogurt naturale (magro o intero) anche se delattosato
    • Yogurt bianco cremoso senza aggiunta di addensanti, aromi o altre sostanze (contenenti unicamente yogurt, zucchero e fermenti lattici)
    • Yogurt greco (contenente unicamente latte, crema di latte e fermenti lattici) non addizionato di aromi o altre sostanze
    • Panna: fresca (pastorizzata) e a lunga conservazione (UHT) anche se delattosata, non miscelata con altri ingredienti, a esclusione di carragenina (E 407)

     

    • Panna: a lunga conservazione (UHT) condita (ai funghi, al salmone, ecc.), montata, spray, vegetale
    • Yogurt alla frutta, “al gusto di…”, cremosi
    • Yogurt bianco cremoso con aggiunta di addensanti, aromi o altre sostanze
    • Yogurt greco con aggiunta di addensanti, aromi o altre sostanze
    • Yogurt di soia, riso
    • Formaggi fusi, fusi a fette, formaggini, vegetali (es. tofu)
    • Formaggi light con aggiunta di addensanti, aromi o altre sostanze
    • Formaggi spalmabili con aggiunta di addensanti, aromi o altre sostanze
    • Fiocchi di latte con aggiunta di addensanti, aromi o altre sostanze
    • Mix di formaggi grattugiati
    • Creme, budini, dessert, panna cotta a base di latte, soia, riso
    • Latte in polvere addizionato di altri ingredienti
    • Latte condensato
    • Latte addizionato/arricchito con fibre, cacao, aromi o altre sostanze (ad eccezione di vitamine e/o minerali)
    • Latte di crescita (1-3 anni)
    • Latte fermentato, probiotici con aggiunta di addensanti, aromi o altre sostanze
    • Bevande a base di latte, soia, riso, mandorle
    • Omogeneizzati di formaggio

     

    • Piatti pronti a base di formaggio impanati con farine vietate
    • Yogurt al malto, ai cereali, ai biscotti
    • Latte ai cereali, ai biscotti
    • Bevande a base di avena

    VERDURA E LEGUMI

    • Tutti i tipi di verdura tal quale (fresca, essiccata, congelata, surgelata, liofilizzata)
    • Verdure, funghi conservati (in salamoia, sottaceto, sott’olio, sotto sale) se costituiti unicamente da: verdure e/o
    • funghi, acqua, sale, olio, aceto, zucchero, anidride solforosa, acido ascorbico, acido citrico, spezie e piante aromatiche
    • Verdure cotte al vapore/lessate anche se addizionate di sale, acido ascorbico e acido citrico
    • Funghi freschi, secchi, surgelati tal quali
    • Tutti i legumi tal quali (freschi, surgelati, secchi e in scatola) o costituiti unicamente da acqua, sale, zucchero, anidride solforosa, acido ascorbico, acido citrico, concentrato di pomodoro: carrube, ceci, cicerchia, fagioli, fave, lenticchie, lupini, piselli, soia
    • Preparati per minestrone (surgelati, freschi, secchi) costituiti unicamente da ortaggi (verdure, legumi, patate)

     

    • Preparati per minestrone costituiti da ortaggi e altri ingredienti
    • Passate di verdura
    • Zuppe e minestre con cereali permessi
    • Mix di legumi, mix di legumi e cereali permessi
    • Piatti pronti a base di verdura surgelata precotta (es. verdure e formaggio)
    • Patate surgelate prefritte, precotte
    • Patatine confezionate in sacchetto (snack)
    • Purè istantaneo o surgelato
    • Fiocchi di patate
    • Verdure conservate, cotte al vapore/lessate miscelate con altri ingredienti
    • Verdure grigliate (in salamoia, sott’olio, surgelate)
    • Omogeneizzati di verdure

     

    • Verdure (minestroni, zuppe, ecc.) con cereali vietati
    • Verdure impanate, infarinate, in pastella con ingredienti vietati

    FRUTTA

    • Tutti i tipi di frutta tal quale (fresca e surgelata)
    • Tutti i tipi di frutta secca con e senza guscio (tostata, salata anche se addizionata di olii vegetali)
    • Frutta disidratata, essiccata non infarinata anche se addizionata di olii vegetali, anidride solforosa e acido citrico (datteri, fichi, prugne secche, uva sultanina, ecc.)
    • Frutta sciroppata anche se addizionata di acido citrico, acido ascorbico, succo, zucchero, sciroppo di glucosio o di glucosio-fruttosio
    • Frullati, mousse e passate di frutta costituiti unicamente da frutta, zucchero, acido ascorbico (E300 o vitamina C) e acido citrico (E330)
    • Frutta candita, caramellata, glassata
    • Frullati, mousse e passate di frutta miscelati con altri ingredienti
    • Omogeneizzati di frutta
    • Farina e granella di frutta secca (cocco, mandorle, nocciole, castagne, ecc.)
    • Frutta disidratata infarinata (fichi secchi, ecc.)

    BEVANDE E PREPARATI PER BEVANDE

    • Nettari e succhi di frutta non addizionati di vitamine o altre sostanze (conservanti, aromi, coloranti, ecc.), a esclusione di: acido ascorbico (E300 o vitamina C), acido citrico (E330), zucchero, fruttosio, sciroppo di glucosio o di glucosio-fruttosio
    • Bevande gassate/frizzanti (aranciata, cola, ecc.) non addizionate di edulcoranti
    • Bevande light, “zero”, addizionate di edulcoranti
    • Bevande a base di frutta
    • Bevande a base di latte, soia, riso, mandorle
    • Bevande al gusto di caffè al ginseng
    • Frappè (miscele già pronte, in polvere)
    • Integratori salini (liquidi, in polvere)
    • Nettari e succhi di frutta addizionati di vitamine o altre sostanze
    • Preparati per bevande al cioccolato/cacao, cappuccino
    • Sciroppi per bibite e granite
    • Effervescenti per bevande
    • Bevande all’avena

    CAFFÈ, TÈ, TISANE

    • Caffè, caffè decaffeinato, caffè in cialde e in capsule
    • Tè, tè deteinato, camomilla, tisane (sfusi, in filtro, bustina) costituiti da erbe, frutta e aromi
    • Caffè al ginseng, bevande al gusto di caffè al ginseng
    • Caffè solubili
    • Cialde per bevande calde
    • Tè, camomilla, tisane (liquidi, solubili e preparati in polvere)
    • Tè, tè deteinato, tisane (sfusi, in filtro, bustina) costituiti da erbe, frutta e aromi addizionati di altri ingredienti (es. cioccolato, meringa, caramello)
    • Caffè solubile, surrogati del caffè, bevande e preparati a base di cereali vietati (es. orzo) ad esclusione di quelli con dicitura senza glutine (si raccomanda un consumo saltuario, vedi la FAQ all’indirizzo)

    ALCOLICI

    • Vino, spumante
    • Distillati (cognac, gin, grappa, rhum, tequila, whisky, vodka) non addizionati di aromi o altre sostanze
    • Bevande alcoliche addizionate con aromi o altre sostanze (es. liquori, distillati addizionati con altre sostanze)
    • Birre da cereali permessi
    • Sidro
    • Birre da malto d’orzo e/o di frumento ad esclusione di quelle con dicitura senza glutine (si raccomanda un consumo saltuario, vedi la FAQ all’indirizzo)

    DOLCIUMI

    • Miele, zucchero (bianco, di canna, in granella)
    • Radice di liquirizia grezza
    • Maltodestrine e sciroppi di glucosio, incluso il destrosio anche di derivazione da cereali vietati
    • Fruttosio puro
    • Sciroppo di: agave, acero
    • Cacao in polvere
    • Caramelle, canditi, confetti, gelatine, chewing-gum
    • Cioccolato (con e senza ripieno), creme spalmabili al cioccolato e/o alla nocciola
    • Decorazioni per dolci (praline, codette, coloranti alimentari)
    • Dolcificanti
    • Gelati industriali o artigianali, semilavorati per gelati casalinghi/gelateria
    • Marmellate e confetture
    • Marrons glacés
    • Pasta di zucchero, marzapane
    • Torrone, croccante
    • Zucchero a velo, aromatizzato
    • Cioccolato con cereali
    • Torte, biscotti e dolci preparati con farine vietate e/o ingredienti non idonei

    GRASSI, SPEZIE, CONDIMENTI E VARIE

    • Burro, burro chiarificato, strutto, burro di cacao
    • Olii vegetali
    • Aceto di vino (non aromatizzato)
    • Aceto Balsamico Tradizionale DOP: di Modena, di Reggio Emilia; Aceto Balsamico di Modena IGP
    • Aceto di mele
    • Lievito (di birra): fresco, liofilizzato, secco
    • Bicarbonato di sodio, ammoniaca per dolci, cremor tartaro tal quali
    • Estratto di lievito
    • Agar Agar in foglie
    • Pappa reale, polline
    • Passata di pomodoro, pomodori pelati, polpa di pomodoro e concentrato di pomodoro non miscelati con altri
    • ingredienti ad esclusione di acido ascorbico (E300 o vitamina C) e acido citrico (E330), succo di pomodoro,
    • zucchero, sale
    • Pepe, sale, zafferano
    • Spezie ed erbe aromatiche tal quali anche se addizionate di sale
    • Curry costituito esclusivamente da spezie e piante aromatiche
    • Succo di limone non addizionato di altri ingredienti (a esclusione di metabisolfiti e olio essenziale)
    • Semi (canapa, chia, girasole, lino, sesamo, zucca, ecc.)
    • Aceto aromatizzato, condimento balsamico (aceto balsamico non DOP, non IGP)
    • Besciamella con farine dei cereali permessi
    • Burro light, margarina e margarina light
    • Condimenti a composizione non definita
    • Sughi pronti (ragù, pesto, ecc.)
    • Mix di semi
    • Salse (maionese, senape, ketchup, ecc.), paté, pasta d’acciughe
    • Mostarda
    • Dadi, preparati per brodo, estratti (di carne e vegetali)
    • Insaporitori aromatizzanti
    • Agar-Agar in polvere, in barrette
    • Gomma di: guar, xantano
    • Aromi – vanillina
    • Colla di pesce
    • Gelatina alimentare
    • Lievito chimico (agenti lievitanti)
    • Lievito di birra fresco liquido
    • Lecitina di soia
    • Miso, tamari, salsa di soia
    • Curry addizionato di altri ingredienti
    • Tofu

     

    • Lievito naturale o lievito madre o lievito acido
    • Seitan
    • Besciamella con farine dei cereali vietati

    INTEGRATORI ALIMENTARI

    Integratori alimentari

  • Dove trovare prodotti senza glutine in provincia di Vicenza?

    ECCO DOVE POTER COMPRARE LE ULTIME NOVITÀ DEI PRODOTTI PER CELIACI IN TOTALE SICUREZZA, CON LE MIGLIORI OFFERTE DIRETTAMENTE DALLE AZIENDE PRODUTTRICI AL NEGOZIO.

    Negli articoli del blog www.marcoponza.it viene più volte elencato dove il soggetto celiaco può acquistare i prodotti alimentari senza glutine.

    Marco Ponza, autore del blog, si sofferma anche sui limiti che questi negozi manifestano agli occhi del potenziale cliente.

    Il primo luogo dove è possibile trovare prodotti senza glutine è nelle farmacie dove l’assortimento è pressochè monopolizzato da ditte di chiara matrice farmaceutico-industriale, infatti manca varietà di prodotti per motivi legati soprattutto alle dimensioni dei locali di vendita e questo si riflette negativamente sull’esperienza del cliente celiaco, soprattutto per la scelta dei prodotti freschi, completamente assente.

    Le catene di supermercati offrono molti prodotti senza glutine, di certo non artigianali, spesso additivati con emulsionanti e conservanti e soprattutto con una scarsa attenzione a quelle che sono le linee guida per una corretta alimentazione in riferimento ad un idoneo bilancio dei vari nutrienti (proteine, carboidrati e grassi).

    Infine, negli ultimi anni sono nati molti negozi che offrono prodotti alimentari particolari es. biologici, vegani ecc. ma solo alcuni di questi sono specializzati nel settore del senza glutine.

    Tuttavia anche questi pochi negozi non brillano per l’ampiezza dell’assortimento proposto e difficilmente evidenziano i prodotti freschi dei laboratori artigianali certificati.

    Ecco allora che BiGFree nasce con lo scopo di superare tutte le criticità descritte precedentemente per creare un concetto nuovo di alimentazione senza glutine.

    Uno spazio di vendita ampio che permetta un assortimento completo ma soprattutto una chiara disposizione dei prodotti.

    Un glutenfree rivolto a proporre alimenti di laboratori artigianali certificati (GF, Lactose Free, Bio e Vegan) che non fanno uso di conservanti e additivi.

    E’ un negozio che viene incontro alle esigenze dei clienti ai quali è dedicato un angolo bar, esclusivo a Vicenza, dove poter scegliere il proprio “momento” dolce o salato in totale sicurezza, senza contaminazioni.

    BiGFree offre anche una proposta rivoluzionaria nel panorama vicentino del senza glutine, la possibilità di acquistare il pane fresco sfornato giornalmente direttamente all’interno del punto vendita.

    Inoltre è presente una piattaforma web per la prenotazione dei prodotti in maniera tale che il cliente sia sempre certo di trovare in negozio l’articolo al quale non intende rinunciare.

    Da ultimo ad accogliervi all’interno di BiGFree c’è il Dott. Marco Ponza, laureato in farmacia, che grazie alla sua competenza e la sua esperienza nell’alimentazione senza glutine ha ideato un test autodiagnostico con lo scopo di guidare i propri clienti al raggiungimento di uno stato di forma ideale (fisico e mentale) anche grazie a più linee di integratori certificati glutenfree specificatamente formulati al fine di massimizzare il vostro potenziale di salute.

  • Celiachia: intolleranza o allergia al glutine? Essere celiaci è una malattia?

    COME DIAGNOSTICARE SE SEI CELIACO A PARTIRE DAI PRIMI SINTOMI (ANCHE QUELLI ATIPICI) E QUALI SONO POSSIBILI RIMEDI I RIMEDI.

    La celiachia e la sensibilità al glutine (o la più comunemente detta: intolleranza al glutine) sono due patologie legate alla stessa causa ma si differenziano per quelli che sono gli effetti che manifestano nell’organismo del soggetto colpito.

    In particolare, la celiachia comporta un danno diagnosticamente rilevabile nell’intestino e una serie di sintomi, che in seguito verranno descritti, mentre il soggetto “intollerante” pur lamentando gli stessi sintomi del celiaco non ha un danno tissutale evidente.

    La celiachia e la sensibilità al glutine (o la più comunemente detta: intolleranza al glutine) sono due patologie legate alla stessa causa ma si differenziano per quelli che sono gli effetti che manifestano nell’organismo del soggetto colpito.

    In particolare, la celiachia comporta un danno diagnosticamente rilevabile nell’intestino e una serie di sintomi, che in seguito verranno descritti, mentre il soggetto “intollerante” pur lamentando gli stessi sintomi del celiaco non ha un danno tissutale evidente.

    Secondo l’autorevole Medline (organismo scientifico statunitense che annualmente raccoglie e valida migliaia di pubblicazioni e ricerche scientifiche di carattere medico) la celiachia è una malattia autoimmune nella quale, i soggetti colpiti, non possono alimentarsi con cibi contenenti glutine, perchè questa proteina danneggia i loro villi intestinali.

    Questa proteina si trova naturalmente nel frumento, nella segale e anche in altri cereali come l’orzo, il farro e il Kamut.

    Questa malattia colpisce le persone in modo differente, i sintomi possono interessare l’apparato digerente oppure altre parti del corpo.

     

    Alcuni pazienti riportano sintomi quali diarrea e dolori addominali, altri ancora lamentano irritabilità o stati depressivi.

    Infine una quota pari al 10% dei soggetti celiaci non avverte alcun sintomo.
    La celiachia è una malattia su base genetica.

    La diagnosi della celiachia è ottenibile attraverso un’analisi del sangue con ricerca degli anticorpi specifici.

    In Italia per ottenere la certificazione della malattia è necessario sottoporsi ad una gastroscopia con biopsia (prelievo) dei villi intestinali al fine di poter constatare i danni provocati dal glutine.

    Solo attraverso questo protocollo (analisi del sangue e prelievo duodenale) il soggetto può accedere ai livelli assistenziali previsti dalla propria ASL di competenza, in particolare, eroga dei buoni mensili per l’acquisto, in forma gratuita, dei prodotti alimentari, registrati nel prontuario nazionale, nelle farmacie e nei negozi specializzati convenzionati.

    Attualmente solo una dieta rigorosamente priva di glutine è la cura idonea per permettere ai soggetti celiaci di condurre una vita normale anche al fine di prevenire gli effetti a lungo termine del danno intestinale.