Celiachia

  • Celiachia: intolleranza o allergia al glutine? Essere celiaci è una malattia?

    COME DIAGNOSTICARE SE SEI CELIACO A PARTIRE DAI PRIMI SINTOMI (ANCHE QUELLI ATIPICI) E QUALI SONO POSSIBILI RIMEDI I RIMEDI.

    La celiachia e la sensibilità al glutine (o la più comunemente detta: intolleranza al glutine) sono due patologie legate alla stessa causa ma si differenziano per quelli che sono gli effetti che manifestano nell’organismo del soggetto colpito.

    In particolare, la celiachia comporta un danno diagnosticamente rilevabile nell’intestino e una serie di sintomi, che in seguito verranno descritti, mentre il soggetto “intollerante” pur lamentando gli stessi sintomi del celiaco non ha un danno tissutale evidente.

    La celiachia e la sensibilità al glutine (o la più comunemente detta: intolleranza al glutine) sono due patologie legate alla stessa causa ma si differenziano per quelli che sono gli effetti che manifestano nell’organismo del soggetto colpito.

    In particolare, la celiachia comporta un danno diagnosticamente rilevabile nell’intestino e una serie di sintomi, che in seguito verranno descritti, mentre il soggetto “intollerante” pur lamentando gli stessi sintomi del celiaco non ha un danno tissutale evidente.

    Secondo l’autorevole Medline (organismo scientifico statunitense che annualmente raccoglie e valida migliaia di pubblicazioni e ricerche scientifiche di carattere medico) la celiachia è una malattia autoimmune nella quale, i soggetti colpiti, non possono alimentarsi con cibi contenenti glutine, perchè questa proteina danneggia i loro villi intestinali.

    Questa proteina si trova naturalmente nel frumento, nella segale e anche in altri cereali come l’orzo, il farro e il Kamut.

    Questa malattia colpisce le persone in modo differente, i sintomi possono interessare l’apparato digerente oppure altre parti del corpo.

     

    Alcuni pazienti riportano sintomi quali diarrea e dolori addominali, altri ancora lamentano irritabilità o stati depressivi.

    Infine una quota pari al 10% dei soggetti celiaci non avverte alcun sintomo.
    La celiachia è una malattia su base genetica.

    La diagnosi della celiachia è ottenibile attraverso un’analisi del sangue con ricerca degli anticorpi specifici.

    In Italia per ottenere la certificazione della malattia è necessario sottoporsi ad una gastroscopia con biopsia (prelievo) dei villi intestinali al fine di poter constatare i danni provocati dal glutine.

    Solo attraverso questo protocollo (analisi del sangue e prelievo duodenale) il soggetto può accedere ai livelli assistenziali previsti dalla propria ASL di competenza, in particolare, eroga dei buoni mensili per l’acquisto, in forma gratuita, dei prodotti alimentari, registrati nel prontuario nazionale, nelle farmacie e nei negozi specializzati convenzionati.

    Attualmente solo una dieta rigorosamente priva di glutine è la cura idonea per permettere ai soggetti celiaci di condurre una vita normale anche al fine di prevenire gli effetti a lungo termine del danno intestinale.